Che lavoro fa un social media manager

Negli ultimi anni la richiesta di professionisti che lavorano nel mondo dell’online è aumentata a dismisura. Dopo l’avvento della pandemia infatti, molte aziende stanno finalmente comprendendo il potenziale che offre la digitalizzazione e dunque vengono richieste sempre più persone capaci di portare avanti questo processo. Nella fattispecie vorrei soffermarmi sulla figura che mi riguarda da vicino, spiegando nei dettagli che lavoro fa un social media manager e in che modo può effettivamente essere d’aiuto in un’azienda o per un professionista.
Che lavoro fa un social media manager?
In questo articolo vorrei spiegarti nel dettaglio che lavoro fa un social media manager una volta acquisito un nuovo cliente. Vediamo insieme i vari step.
- Studio del posizionamento: il più delle volte quando il cliente si rivolge ad un social media manager lo fa perché non è molto presente online e dunque non è chiaro quello che è il suo posizionamento. Bisogna quindi capire effettivamente chi è e perché i potenziali clienti dovrebbero pagarlo. Nel caso in cui tutto ciò non sia chiaro gli utenti che visitano il suo sito oppure cercano informazioni specifiche su ciò che fa, non trovano nulla e proseguono nella loro ricerca. Il “trucco” è quello di trovare un fattore distintivo per differenziarsi dalla concorrenza. Questo studio va effettuato insieme al cliente, mettendosi li a parlare per capire come strutturare una strategia su misura.
- Struttura profili social e sito web: una volta stabilito il posizionamento, il secondo passo da fare è quello di mettere in piedi la struttura aziendale sul web. Creare le pagine social e il sito internet e qualora dovessero essere già stati creati in precedenza, modificare struttura e grafiche in modo da rendere tutto uniforme e riconoscibile. Per quanto riguarda nello specifico il sito web, bisogna comprendere quelle che sono le criticità: testi, immagini, ottimizzazione, performance ecc…
- Creazione di contenuti: il terzo step è quello di andare a creare la presenza digitale del cliente. Creare quindi contenuti strategici per far comprendere il posizionamento anche ai potenziali clienti. Per contenuti si intende post sui vari social network e sul blog aziendale, stories, offerte e quant’altro. I contenuti dovranno essere utili per gli utenti, non bisogna quindi pubblicare ciò che vuole l’azienda, ma ciò che chiedono i clienti o potenziali clienti. In questo modo si creerà fiducia nell’azienda stessa e sarà più semplice fidelizzare un cliente.
- Generazione di contatti: questa è l’ultima fase in cui una volta strutturata tutta la presenza online del cliente, si cerca di generare contatti (che col tempo potrebbero trasformarsi in vendite). Ci sono due modi per fare ciò: attraverso il metodo organico, cioè pubblicare semplicemente contenuti gratuiti ed indicizzarli correttamente; il secondo metodo è quello di creare annunci a pagamento attraverso le campagne pubblicitarie sui social. La scelta dipende molto dal budget del cliente, chiaramente se si ha a disposizione un po’ di denaro da spendere in pubblicità arriveranno molti più contatti rispetto a quelli che portano i contenuti gratuiti. L’ideale sarebbe iniziare proprio con i contenuti gratuiti, programmando un piano editoriale strategico che venga indicizzato dalle piattaforme (senza alcuna spesa) e solo successivamente impostare un budget per la pubblicità.
Ci sono poi attività non meno importanti come lo sviluppo ed ottimizzazione di siti e-commerce, tenere d’occhio i contatti con i clienti dell’azienda, andare alla ricerca di potenziali influencer sul web che possano essere adatti alla nicchia ed aiutare a far conoscere il prodotto/servizio del cliente, e molte altre.
Spero di aver chiarito a grandi linee che lavoro fa un social media manager. Letto così in poche righe sembra una cosa da nulla, ma ti posso assicurare che dietro c’è molto studio e molto lavoro. Se hai altre domande commenta questo articolo o contattami tramite i vari canali messi a disposizione, sarò ben lieto di aiutarti.
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